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parquet in legno

Il calore del legno arreda la tua casa

Il legno, materiale dalla naturale bellezza, infonde una “calda sensazione” negli ambienti che lo vedono protagonista. Rovere, teak, wengè, ipè, frassino, sono solo alcune tra le tipologie di legno che da oltre 40 anni trasformiamo in “morbide” superfici dove camminare a piedi scalzi per sentire la natura sulla pelle. 

Diversi sono gli elementi che influiscono sulla sua bellezza; ad esempio: il colore, la specie legnosa, la finitura, fattori che lo rendono un prodotto unico nel suo genere. 

Una delle caratteristiche esclusive di questo materiale, è la sua capacità di appagare una molteplicità di sensi, a partire dalla vista: la prima ad essere attratta dalla bellezza che il legno riesce a sprigionare; poi il tatto, basti passare una mano e testare la sua morbidezza; l’olfatto, appagato dal profumo delle venature che ricordano la natura; e infine l’udito, richiamato dal tocco dei piedi sulla superficie. 

Lo spazio d’arredo si è evoluto al punto che il legno è oggi protagonista in tutti gli ambienti della casa, compresi bagni, cucine, piscine e terrazze esterne. 

Apprezzato per la sua capacità di essere un materiale a scarsa conducibilità termica, il legno permette di avere pavimenti freschi d’estate e caldi d’inverno ed è estremamente versatile: si adatta molto bene sia a design moderni, stili contemporanei che antichi o dal gusto più retrò. 

Vediamo più nello specifico quali sono gli schemi, le tecniche di posa e di finitura del parquet.

Schemi di posa del parquet: 

L’effetto finale garantito dal parquet dipende, come abbiamo già accennato, da numerosi fattori, tra cui la scelta della geometria di posa: l’accostamento dei listoni tra di loro consente di creare bellissimi disegni dal grande effetto finale. Scopriamo quali sono gli stili di posa più utilizzati: 

Parquet a spina italiana o spina di pesce
parquet in legno

Tra le tecniche più famose sicuramente quella della spina di pesce, una delle più amate e più richieste. Prevede l’utilizzo di listelli a forma rettangolare, tutti delle stesse dimensioni, disposti in file parallele a 90° tra di loro. 

È importante quindi che la testa di un listello combaci esattamente con il fianco dell’altro. Una volta posato, la figura geometrica che appare è molto simile alla spina del pesce, da cui prende il nome. 

Parquet a spina ungherese

La posa a spina ungherese si differenzia per i listelli che sono più corti, e vengono disposti con diversi gradi di inclinazione, da 45° a 60°, rispetto a quelli più lunghi.

Parquet a spina francese

La spina francese è simile a quella ungherese, con la differenza che ha un angolo regolare di taglio obliquo di 45°.

Parquet a mosaico o a quadri
posa specializzata mosaico

Questo tipo di parquet prevede l’utilizzo dei listelli della stessa lunghezza, posti bordo contro bordo, a formare un quadrato uguale alla lunghezza stessa dei listelli. Essa può essere eseguita sia dritta, sia diagonale, utilizzando anche diverse sfumature di legno. 

Parquet posa a correre, o a cassero irregolare
parquet in legno

In questo caso i listelli sono ognuno di diversa larghezza, e vengono accostati l’uno all’altro in posizioni irregolari. La posa può essere parallela oppure diagonale al muro. 

Parquet a cassero regolare
posa specializzata parquet

Molto simile alla posa a correre, questa tecnica si differenzia per la dimensione dei singoli elementi, tutti di uguale lunghezza e larghezza. La posa avviene nel senso della lunghezza, per cui il giunto di testa di un listello si ritroverà in posizione costante rispetto all’elemento della fila precedente. 

Le tecniche di posa del parquet: 

Tre sono le principali tecniche di posa del parquet: posa incollata, posa flottante e posa inchiodata. 

 

Parquet posa incollata 

Già dal nome si può intuire come avviene l’esecuzione di questa tecnica: tutti gli elementi che compongono il pavimento vengono incollati a terra, con una colla apposita. La posa incollata è adatta per parquet di qualsiasi dimensione, con l’unica accortezza di scegliere colle particolari in caso di pavimenti prefiniti. 

 

Parquet posa flottante 

Il pavimento in questo caso viene adagiato su uno strato di isolamento acustico, come, ad esempio, un pannello in sughero. Tutti gli elementi vengono poi fissati tramite un sottile strato di colla, in corrispondenza degli incastri. 

 

Parquet posa inchiodata 

È la più classica e tradizionale tra le tre tecniche, oltre che la più antica. Nello specifico i listelli di legno vengono posati sul massetto oppure su magatelli, una specie di listelli disposti in modo trasversale entrambi fissati nel cemento. 

I trattamenti di finitura del parquet: 

Una volta definite, e poi terminate, le operazioni di posa del pavimento, è necessario pensare al trattamento della superficie, in modo che la sua bellezza rimanga inalterata nel tempo: cere, oli e vernici sono gli alleati perfetti. 

 

La cera 

Trasparenti o colorate, in pasta e liquide, le cere sono spesso utilizzate per mantenere l’aspetto naturale che caratterizza la bellezza del legno. Va applicata costantemente nel tempo per mantenere inalterato l’effetto iniziale. 

 

Gli oli 

Dispersi in acqua, gli oli, hanno la capacità anch’essi di conservare l’aspetto iniziale del parquet, consentendone la traspirazione. 

 

La vernice 

Spesso utilizzata per ricreare sopra i listelli di legno una pellicola sottilissima e invisibile, con lo scopo di proteggere la superficie. 

Speriamo che questo articolo ti abbia chiarito in parte le idee sul parquet, ma se vuoi approfondire l’argomento, i nostri esperti saranno lieti di aiutarti.

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Black is back, il nero è tornato, e lo trovate da Arredo Jolly!